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Degrassatore compatto HK 300 – 50 pasti giorno

Degrassatore per il trattamento preliminare delle acque di scarico provenienti da mense e cucine 

 

Volume: Lt. 320    NS l/s 1

T3= A.E.  n.  NR= A.E.  n. CO  
16 6 Posti a sedere 18
    Pasti giorno 50

Dimensioni LuxLaxH: cm 70x90x72

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460,00 IVA ESCLUSA

DEGRASSATORE PER CUCINE, MENSE E RISTORAZIONE

Degrassatore a tre camere in polietilene interrato, con pareti di spessore uniforme e struttura rinforzata da nervature verticali ed orizzontali. La vasca è divisa internamente da due setti semisommersi che creano tre compartimenti: il primo compartimento ha il compito di ridurre la turbolenza del flusso, il secondo compartimento separa oli e grassi, il terzo permette lo scarico dell’acqua sgrassata. In cima al pozzetto sono presenti 2 tappi con chiusura a baionetta, di cui almeno uno di Ø 400 per le operazioni di pulizia e l’ispezione dell’effluente finale. La vasca è stata costruita in conformità con la Norma UNI EN 1825 1-2 per la marcatura CE e la certificazione DOP. È adatta per il trattamento iniziale delle acque reflue chiare e grigie provenienti da abitazioni civili o scarichi simili, ed è adatto per lo smaltimento nella rete fognaria pubblica o per l’invio a trattamenti successivi.

Perchè si usa il degrassatore ?

Il separatore di grassi ( degrassatore ) viene adoperato per il trattamento preliminare delle acque di scarico provenienti da mense, cucine  e simili. Questa struttura è capace di eliminare i gruppi di sostanze galleggianti generati dalla combinazione di oli, grassi e detergenti. Il separatore di grassi funziona essenzialmente come una cisterna di calma, dove dalle acque reflue vengono distinti sia i materiali galleggianti che si raccolgono in superficie, sia le particelle sedimentabili che si accumulano sul fondo della cisterna. 

Nelle abitazioni civili, consigliamo di posizionare un degrassatore per le acque “bionde” di cucina, ed uno per le acque “grigie” saponate, utilizzate per la cura personale.
Esso è in grado di rimuovere gli ammassi di materiale galleggiante prodotti dalla combinazione oli-grassi-detersivi.
Il degrassatore è in pratica una vasca di calma nella quale dalle acque di scarico vengono separati sia il materiale flottante che permane in sommità, che il particolato sedimentabile che permane sul fondo vasca.

NORME E CERTIFICAZIONI

UNI EN 1825-1/ 2005 e 1825-2 / 2003
D.Lgs. 12 del 03/04/2006
UNI EN 1825-1:2005 e 1825-2:2003
D.Lgs. 152 del 03/04/2006
D.G.R. Molise 68/2015
D.P.G.R. Friuli Venezia Giulia 074 del 20/03/2018
D.G.R. Umbria n. 1024 del 19/9/2018

UNI EN 1825-2:2003
(attività di ristorazione, mense, ecc.)
D.Lgs. 152 del 03/04/2006

Dimensionamento del degrassatore

Il criterio di dimensionamento dei degrassatori consiste nel fissare il tempo di residenza idraulico (tempo di detenzione) in modo che abbia luogo la separazione delle sostanze più leggere.
Altri parametri di processo da verificare sono la superficie efficace ed il volume utile della camera di separazione sulla base delle indicazioni fornite dalle norme UNI EN 1825.
Il tempo di residenza idraulico è variabile in funzione della tipologia dello scarico, ovvero della quantità di oli e grassi presenti in esso.

Manutenzione di un degrassatore

I separatori di grassi dovrebbero essere ispezionati, svuotati e puliti regolarmente. Si richiama l’attenzione sulla necessità di attenersi ai regolamenti nazionali o locali per lo smaltimento dei rifiuti. La frequenza di ispezione e verifica di seguito descritta è da considerarsi come tempo minimo fra due verifiche poiché la stessa dipende dalla capacità di immagazzinamento dei grassi e dei fanghi del separatore nonché dall’esperienza di esercizio.
Verifiche mensili:
– Controllo ed allontanamento dei materiali grossolani che non devono ostruire le tubazioni di ingresso/uscita
(rif. 1 e 7) dei liquami e dello sfiato.
Verifiche trimestrali:
– Spurgo e pulizia completa della vasca, per l’eliminazione dei grassi/ oli (rif. 4) e degli inerti (rif. 3). Dopo la
rimozione di grassi e inerti, riempire nuovamente la vasca con acqua pulita.
– Per le attività di rimozione di grassi e inerti consigliamo di rivolgersi a Ditta specializzata e autorizzata.

Chiarimenti 

L’efficienza e il rendimento dipende dalla corretta configurazione dell’intero impianto di trattamento dei reflui, dalle caratteristiche dei liquami in ingresso conformi ai dati di progetto e ai parametri tipici di un’acqua reflua domestica o assimilabile, dal relativo utilizzo e dalla manutenzione periodica. Si consiglia di verificare l’idoneità del separatore con l’ente competente del territorio poiché ci sono significative differenze sulle soluzioni consentite dalle autorità locali che potrebbero emanare disposizioni diverse e più restrittive rispetto a quanto indicato dal D. Lgs. 152/06.
Le soluzioni impiantistiche proposte non possono sostituire il ruolo e le funzioni del Tecnico competente o dell’Autorità responsabile dell’autorizzazione.
Decliniamo ogni responsabilità relativa al Titolo V del D. Legge 152 del 2006 e successive modifiche ed integrazioni. Ogni volta che non viene effettuata la scelta corretta della soluzione impiantistica autorizzata dall’Ente competente, si compromette la corretta gestione del processo depurativo e l’utilizzo inadeguato delle apparecchiature e dei manufatti che compongono l’impianto stesso.
Per conoscere le corrette procedure di installazione, gestione e manutenzione, si consiglia di consultare i libretti speciali allegati alla fornitura.

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